Non so voi, ma se
penso alle polpette, la prima cosa che mi viene in mente è il profumo della
frittura diffuso per tutta casa. Quando ero alle elementari, la nonna
Iolanda ne preparava di buonissime e le friggeva verso le 12.30 perchè fossero
ancora tiepide per l’ora di pranzo. Ogni volta era un’atroce tortura: quando si
apriva la porta di casa al ritorno dalla scuola, sapevo che c’erano ma dovevo
resistere fino alle 13.30. La nonna
Iolanda però, donna di una bontà sconcertante, aveva escogitato un dolce
rimedio (forse una pratica ereditata dagli anni della guerra, anni in cui
bisognava ingegnarsi per sfamare i propri cari con scarsi mezzi). Terminata la
frittura delle polpette, prendeva delle fette di pane casereccio raffermo, le
rotolava nel piatto con l’uovo avanzato dalle polpette e le tuffava nell’olio
ancora in frittura.Il risultato era un appetitoso (nonché ipercalorico)
apetizer che rendeva meno dura l’attesa delle polpette. Potevamo anche mangiare
polpette e pane fritti, tanto poi venivano smaltiti con una ricca attività fisica
giù in cortile o all’oratorio.Questo succedeva negli anni ’80 quando non avevamo
la PSVita ,
Facebook, Twitter, IPad, ecc. ovvero tutti quegli strumenti/dispositivi infernali che
causano l’immobilità delle generazioni moderne. Oggi la musica è completamente
diversa, per questo propongo le polpette in chiave moderna dedicate alle generazioni
del 21° secolo ed a quanti prediligono un’alimentazione salutare e poco
calorica.
- 600 gr. di
carne bovina scelta macinata (es. manzo, vitellone)
- sedano,
carota, cipolla
- 2/3
zucchine medie
- latte
scremato (circa mezzo bicchiere)
- noce
moscata q.b.
- un ciuffetto
di prezzemolo
- sale q.b.
- 2 cucchiaini
di dado granulare DialBio
- 2 cucchiai
d'olio evo
- un
cucchiaio di concentrato di pomodoro
Ponete in una
ciotola la vostra carne ed aggiungete prezzemolo tritato, un’abbondante
macinata di noce moscata ed un pizzico di sale. Per aiutarvi a mescolare il
composto, unite circa mezzo bicchiere di latte o comunque la quantità necessaria
a renderlo lavorabile (meglio se scremato o parz. Scremato).
Lasciate risposare
la carne con gli odori e, nel frattempo, lavate, mondate e riducete in dadolata (mi raccomando moooooolto
piccola) zucchine, carote, sedano e cipolla.
Ponete la dadolata
in un tegame antiaderente, aggiungete una quantità d’acqua tale da arrivare a
metà altezza del vostro tegame, 2
cucchiaini da caffè di dado granulare, 2
cucchiai d’olio ed un cucchiaio di concentrato di pomodoro.
Cuocete a fuoco
moderato per circa 10 minuti e preparare le polpette avendo cura
di passarle in una moderata quantità di farina.
Quando l'intingolo nel tegame raggiungerà il bollore, adagiate le polpette e coprite con
coperchio.
Girate di tanto in
tanto con delicatezza e, se necessario, bucherellate le polpette o pigiatele col
dorso della forchetta per far fuoriuscire il sangue della carne.
Lasciate
andare a fuoco moderato per 15 minuti o quanto necessario affinché il sughetto
sia sufficientemente addensato da risultare una salsa.
I consigli del Panda:
- con la grammatura indicata, otterrete 5 polpette medie a persona;
- per il vostro intingolo utilizzate esclusivamente un dado granulare che non contenga glutammato;
- aggiungete sempre le zucchine
o altre verdure di vostro gradimento alle polpette, in questo modo
otterrete un piatto unico senza dover cucinare a parte un contorno;
- utilizzate un tegame che sia
in grado di contenere comodamente il numero di polpette che avete
preparato, è fondamentale che non stiano strette
- giratele con delicatezza
aiutandovi con un cucchiaio in modo tale da staccarle dal fondo senza
romperle.
Servite ancora calde
e ….buon appetito.