lunedì 28 aprile 2014

Sport e razzismo: quando l'ironia vince sull'ignoranza

Il week-end sportivo appena concluso passerà alle cronache, oltre per la bellissima volata In Premier e nella Liga, anche per due episodi di razzismo: l'intercettazione della telefonata tra il patron dei Clippers (NBA), Donald Sterling, con la compagna  e la banana lanciata a Dani Alves, terzino colored brasiliano del Barcellona al Madrigal di Villareal.

Il numero uno del club losangelino, chiedeva alla compagna (messicana e latina) di non portare perone di colore alle partite dei Clippers, neanche Magic Jonhson (mito dei Lakers che tanto si è speso per la comunità nera a Los Angeles).

Ora, partendo dal presupposto che l'ignoranza è trasversale a tutte le categorie, faccio mie le parole del Presidente Obama, che a mio modo ha stigmatizzato nel modo migliore un episodio deprecabile quanto triste: "Quando gente ignorante vuole pubblicizzare la propria ignoranza non c'è molto che si possa fare, lasciali parlare".

Purtroppo l'educazione civica non fa il paio con il successo, anzi, spesso le due cose sono divergenti. E, come dice giustamente Obama, non si può combattere, non esiste un modo efficace per farlo, se non lasciarli al loro nanismo mentale.

Quello che, invece, mi ha spinto a scrivere queste poche righe è la reazione, geniale, di Dani Alves. 

76' della partita. 2-1 dei padroni di casa sul Barcellona. Proprio il brasiliano, con un suo spunto sulla fascia ha riaperto la partita. Calcio d'angolo per i catalani, una banana viene scagliata dai tifosi locali. 

Il brasiliano non fa una piega, raccoglie il frutto, lo sbuccia, ne mangia un pezzo e poi batte il calcio d'angolo. Quando l'ironia sconfigge l'ignoranza...grandissimo!

Per la cronaca...quasi per un destino perverso...il Barcellona riuscirà ad avere, poi, la meglio sui padroni di casa, grazie ancora ad un Dani Alves protagonista. 

Ecco il video...


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