Beh...che dire...di certo l'alimentazione non è uno dei motivi che ci ha spinto ad andare a New York, ma visto che eravamo lì, abbiamo voluto sperimentare tutto il junke food Usa.
Premesso che risulta pressoché impossibile assumere e mantenere il loro stesso regime alimentare, la prima riflessione è che la qualità di hamburger e patatine domestiche è sicuramente superiore a quella che si trova in Italia (Md Donald's compreso).
Inoltre, lo street food è una vera e proprio cultura, tanto è vero che in ogni angolo c'è il baldacchino di hod dog, pretzel, etc.
Ciò detto, ecco due dritte per chi vuole andare a New York:
Smith's Bar: ottima qualità. Troverete un' ampia scelta di piatti a base di hamburger e patatine ed una carta davvero interessante di birre (alcune anche artigianali).
Iron Bar: a pochi passi da Smith's, di qualità inferiore, ma comunque scelta infinita di combinazioni di panini e birra
Cena all'Iron Bar |
Five Napkin Burger: catena di fast food dove è possibile mangiare sia panini ma anche delle ottime zuppe ed insalate. Di certo il locale di maggiore qualità. Consigliabile andare a pranzo o prima delle 19 per evitare le usuali "line".
Mc Donald's: nulla da aggiungere a quello conosciuto in Italia. Se volete, è caratteristico quello vicino Wall Street in cui c'è accompagnamento musicale con un pianoforte al piano superiore.
Nathan's Famous: il Re degli Hot Dog. A differenza della maggior parte dei chioschi, da lui gli hot dog sono alla piastra e non lessi e vi assicuro che la differenza di gusto è notevole. Li accompagna con tutto lo scibile umano. Da provare le patatre fritte zigriginate.
Hot Dog da Nathan's Famous sulla 50st |
Dunkin Donuts: se volete assaggiare le vere ciambelle di Homer è il posto giusto. Fritte, colorate, bianche o al cioccolato sino alle bombe ripiene di crema o gelatina. Costano pochissimo e sono leggerissime (sebbene siano fritte).
Le ciambelle di Homer |
The Cake Boss Cafè: Buddy Valastro, ormai conosciutissimo pasticcere che imperversa ogni giorno su Real Time, ha aperto un Cafè nell'angolo tra 8th e la 42st. Per curiosità ci siamo passati per fare colazione ma per ben 3 mattine di fila questo non è stato possibile per rottura della macchina del caffè espresso. Il 31 pomeriggio, spinti dalla curiosità, ci siamo tornati per comprare qualche pasta. Beh, 60 persone avanti; 1 ora di fila tradotto in minuti. Abbiamo preso 1 cannolo piccolo, 3 bignè alla crema ed un brownis, spendendo 13 dollari. Grandezza più simile ai nostri mignon che alle paste vere e proprie, ma qualità buona. Deluso, invece, il brownie in quanto ricoperto da crema di burro al cioccolato era eccessivamente pesante. Nulla che giustifichi l'affluenza, ma questo è dovuto alla sovraesposizione mediatica.
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the cake boss |
Starbucks: una sicurezza per chi vuole fare una colazione all'italiana. Consiglio la misura tall, altrimenti avrete un litro di bevanda. Attenti al primo sorso, è bollente. Da mangiare il chocolate croissant, il nostro fagottino al cioccolato, è ottimo.
Per il resto, gli hot dog del baracchino è ottimo e per 3 dollari è un'ottimo spuntino. Il Pretzel anche è buono, ma togliete l'eccessivo sale grosso in superficie, se non volete annullare le vostre papille gustative.
Per chiudere vi lascio con il nostro cenone di capodanno...in perfetto stile americano
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il pasto peggiore della vacanza...per fortuna resta nel 2013! |
Prossimamente attrazioni e shopping, quest'ultimo a cura di Chef Valè...stay tuned
Quanto mi mancano le mie 3-4 ciambelle al giorno :-(
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