Nei mesi precedenti al viaggio,
ogni volta che dicevo al Panda che volevo comprare una cosa, piuttosto che un’altra, la risposta era sempre la stessa: “Calabrese risparmia che a NY
sai quanto shopping potrai fare”. Confesso che sul momento l’ho odiato (si sa
che l’attitudine femminile alla shopping non conosce limiti). Col senno di poi, però, devo ammettere però che aveva
ragione.
Dopo un iniziale senso di smarrimento davanti a tanto di tutto (il
campo visivo non riesce a contenere la moltitudine di negozi di ogni genere), subentra
la piacevolissima consapevolezza di avere ogni desiderio a portata di mano.
Volendo esprimere il concetto
con un’equazione direi che “La
Grande Mela sta a una donna come lo store di Toys sta a un
bambino”….credetemi!
Il nostro hotel era a 50 metri da Time Square,
nevralgica dal punto di vista del traffico (sia pedonale che automobilistico) e, soprattutto, strategica per soddisfare qualsiasi desiderio a qualsiasi ora.
Eh già, perché tutti i negozi di
Times Square e strade limitrofe, non chiudono prima di mezzanotte. A dire
il vero, l’ora di chiusura esatta resterà un mistero che io e il Panda non
potremo mai sciogliere. Per quanto ci sforzassimo di restare in giro per
scoprirlo, finivamo sempre per crollare, inevitabilmente, prima (il mio scontrino più estremo riporta
le ore 01.34).
Così dopo una giornata in giro
a visitare i distretti newyorkesi, la cena ristoratrice in un classico grill bar ed un
breve pit-stop in albergo, eccoci partire verso le 22.00 per il nostro shopping tour notturno a TS.
Centinaia di negozi con maxi
schermi illuminati e pubblicità di ogni tipo che sembrano dirti “come here” .
In un contesto del genere, approcciarsi allo
shopping con metodo è fondamentale se non si vuol finire come la protagonista
della serie I Love Shopping: carte di credito esaurite causa shopping
compulsivo.
Il metodo consigliato è il
seguente:
- PERLUSTRAZIONE: ogni sera giro ricognitivo
di una zona
- ANALISI: confronto dei prezzi a parità di
articoli
- FINALIZZAZIONE: acquisto
Seguendo questa semplice procedura, si risparmiano un bel po’ di soldini che possono essere reinvestiti in
ulteriori articoli. Noi, ad esempio, abbiamo scoperto alcuni negozi che vendevano
gadget non ufficiali al doppio del prezzo degli Official Store.
Times Square e dintorni. L’area intorno a TS è costellata
di negozi per tutte le tasche. Nel cuore ci sono per lo più negozi turistici,
dozzinali (per intenderci target medio basso). Per chi è alla ricerca di
abbigliamento casual senza troppe pretese segnalo: U.S. Polo Assn. (polo di buona qualità a 20 dollari
uomo/donna/bambino), Aeropostale 1987 (t-shirt e felpe di ottimo filato a
prezzi strepitosi uomo/donna/bambino), Levis’s Store (un marchio, una garanzia,
che dire...jeans per tutti i gusti ad un terzo del prezzo in Italia), Grand
Slam (scarpe All Star di tutti i tipi a 54 dollari e vasto assortimento di
abbigliamento ed accessori Converse ), Forever 21 (un must per le
adolescenti)….e ancora lo Store Billabong o quello Oakley, AEO (una maxi jeanseria su due piani
all’angolo con la 46ma dove è impossibile non trovare un jeans giusto per te).
Times Square |
Per finire, segnalo
anche M&M’s Word, un mare di golosità
e gadget per piccoli e grandi.
La Statua delle Libertà...M&M's Version |
Fare shopping in TS ha un
prezzo però (e non mi riferisco a quello sul cartellino dei vostri articoli):
bisogna essere pronti a sgomitare con orde di persone che ti urtano e spingono
da tutte le parti
Abbandonando il caos di TS a
favore delle vie secondarie, scoprirete invece che le vere tendenze newyorkesi non
sono proprio abbordabili (borse molto trendy di discreta qualità al prezzo
medio di 200 dollari).
Broadway. Se volete assaporare
un’atmosfera completamente diversa, vi consiglio di andare sulla Broadway in direzione Colombu’s Circle, dove
le strade sono comunque ampie ma decisamente meno affollate e passeggiare con gli occhi in su
verso le vetrine è decisamente rilassante. Qui i negozi dozzinali cedono il passo a quelli
più ricercati e tra una vetrina e l’altra ci sono delle meravigliose palazzine.
Da segnalare in zona il negozio The North Face, dove, sebbene il periodo, non troverete facilmente articoli in saldo.
Vintage. Per questo tipo di articoli, SoHo è la zona per voi.
5th Avenue e dintorni. Tappa obbligata del NY shopping tour. La strada più “squilibrata” che abbia mai visto nella mia pluriennale esperienza di shopper: gioiellerie che espongono
creazioni in diamanti (da 150.000 dollari) con a seguire negozi assolutamente di
target medio.
Uno scorcio della 5th Avenue |
Da segnalare che oltre ai lussuosi
Armani, Dolce & Gabbana, Tiffany & Co., troverete i maxi store di Tommy Hilfiger, A&F ed Hollister; ciascuno di essi su 3 piani.
L'interno dell'Armani Store sulla 5th |
Non perdete, poi, l’occasione di fare un giro anche da Victoria’s Secret che si trova
solo qualche traversa più in là (tra 5th Ave e Madison Ave). Il gusto di Lady
Victoria in fatto di lingerie è pessimo, ma i prodotti della profumeria sono
discreti ed i prezzi onestissimi.
Mall. Curiosi di visitare uno dei famosi mall a stelle e strisce? Macy’s sulla 34st, fa al caso vostro. La
filosofia di questo centro è simile a quella della nostra Coin: nessun negozio
chiuso tra mura ma stand di brand uno accanto all’altro. All’interno marchi come Ralph
Lauren, Hugo Boss, Tommy, Timberland, Calvin Klein e molto altro.
Non fatevi troppe
aspettative: i nostri centri commerciali non hanno nulla da invidiare ai loro. Senza considerare, infine, che il nostro gusto è di certo più alto del loro. Ma su questo...de gustibus non disputandum est.
Considerazioni di carattere
generale:
- Andando a NY non aspettatevi che lo shopping sia una cosa semplice…tutt’altro!E’ una città con 8 milioni di abitanti, trovare un negozio non affollato è pressoché impossibile, soprattutto durante i saldi. Se avete degli obiettivi dovete studiare in anticipo, andare in orari strategici (es. alle 10 di mattina c’è meno folla che alle 10 di sera) ed armarvi di santa pazienza.
- In genere troverete commessi molto disponibili e professionali che nonostante il negozio stracolmo vi presteranno attenzione.
- Non pensate che a parità di brand troverete le stesse collezioni viste in Italia…..o per lo meno non datelo per scontato perché non è sempre così.
- Portate con voi pochi contanti perché le carte di credito sono accettate ovunque e in molti negozi è possibile pagare nello nostra valuta (es. Tommy)
- Una settimana non è sufficiente per visitare tutta la città e concedersi anche grosse scorpacciate di shopping, perciò datevi delle priorità.
Tendenze da segnalare:
- Le donne newyorkesi nelle occasioni (come il
capodanno) non indossano i collant...anche con il termometro sotto zero e con abiti molto essenziali.
- A breve dagli USA arriverà Aeropostale
1987 (un nuovo fenomeno stile
Abercrombie & Fitch).
- Le borse più in voga a NY, nonché più imitate (un po’ come da noi Louis Vuitton) sono le Michael Kors.
Per concludere...cari miei shopping addicted...New York è la nostra mecca! Andate e comprate...
Chef Valè per l'occasione "personal shopper" from New York
lo shopping furioso non fa per me.... perdo la pazienza... ma a NY... forse mi potrei aggiustare.....
RispondiEliminabentornato!
Ciao Sandra, grazie! Buon Anno. E' una dura prova...
EliminaPer quanto lo shopping a NY sia caotico e stressante, è impossibile resistergli.....credimi! Persino il Panda (di solito refrattario a tale attività) si è fatto prendere :-)
RispondiEliminaOK...e dopo la minuziosa descrizione sullo shopping la decisione è presa : il prossimo viaggio avrà meta NY.!!!!
RispondiEliminasenza fatture non so se ce poi annà...vi eravate accordati per 3?
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