mercoledì 29 gennaio 2014

Pane e panelle con ratatouille "killer" alla mediterranea...

"Mazz' e panella fann i figli bell...panella senza mazz fann i figli pazz". Per la serie "proverbi in tavola", oggi proponiamo una tipica ricetta siciliana, le panelle, accompagnate da uno sfizioso e colorato contorno di verdura: la ratatouille. Tempo fa avevo chiesto ad una mia collega siciliana, Monia, la ricetta ed avevo già comprato la farina di ceci; poi per i vari impegni, non ultima la trasferta oltreoceano, non eravamo riusciti a realizzarla. La scorsa settimana, aprendo la dispensa e vedendo la farina, mi è tornato in mente l'intenzione di preparare questa ricetta, così, in accordo con Chef Valè, che è la vera protagonista della ricetta di oggi, abbiamo deciso di farlo. Come personalizzare, però, una ricetta così classica? Bel rompicapo! Non per Chef Valè, che stando (povera!) a casa malata, ha potuto pensare...ed alla fine ecco la soluzione: uno dei suoi contorni "killer" preferiti: la ratatouille mediterranea. Vi starete chiedendo perchè definisco killer un semplice contorno di verdure? Beh facile...come definireste una persona che fa una dadolata perfettamente uguale senza trovare due dadini diversi se non una persona con la precisione del serial killer? E come si sposano al meglio le panelle...nel pane! Quindi le abbiamo utilizzate per farcire una rosetta. Ecco a voi la nostra versione di "Pane&Panelle", con ratatouille killer alla mediterranea.



Ingredienti:

per le panelle
  1. 500 g di farina di ceci;
  2. 1,5 l di acqua;
  3. 10 gr di sale;
  4. prezzemolo qb;
  5. pepe qb
  6. sale qb
per la ratatouille:
  1. zucchine;
  2. carote;
  3. melanzane;
  4. peperoni gialli e rossi;
  5. friggitelli
altro:
  1. 1 rosetta;
  2. succo di limone qb;
  3. olio di girasole

In una capiente pentola con acqua, fuori dal fuoco, versate a pioggia la farina di ceci ed amalgamate, cercando di evitare la formazione di grumi. Consiglio uso delle frusta.

Una volta che il composto risulta liscio, spostarsi sul fuoco e, a fiamma dolce, aggiungere sale e pepe, mescolato continuamente.

Dopo circa 10-15 minuti, il composto dovrebbe aver raggiunto la giusta consistenza (tipo polenta); spegnete, quindi, il fuoco ed aggiungete il prezzemolo tritato.

Versate il tutto su una superficie piana e, possibilmente, fredda. L'ideale sarebbe un piano di marmo, ma anche una teglia o una spianatoia può fare al caso vostro. 

Livellate il composto, max 3 mm, con una spatola, e lasciate raffreddare.

Dopo 30 minuti, l'impasto dovrebbe risultare abbastanza freddo da poter essere lavorato. Con un ring quadrato o rotondo, coppate le vostre panelle. Siete, quindi, pronti per la frittura.



Mentre le panelle riposano, occupatevi del contorno. Lavate e mondate tutte le vostre verdure, quindi affettatele e ricavatene una dadolata (killer), il più possibile regolare.

In una padella antiaderente, scaldate un pò di olio evo, e poi iniziate a stufare le verdure, seguendo un ordine di cotture: prima quelle che richiedono maggior tempo sino a quelle che ne vogliono meno. In ordine: carote, peperoni, zucchine e melanzane.

Una volta pronte, salate e fate intiepidire.

Ora è il momento di friggere: in una padella di ferro a bordi alti, portate a temperatura l'olio di girasole. La temperatura ideale è di 176°, ma regolatevi sul punto di fumo dell'olio che utilizzerete.

Una volta che l'olio è caldo, calate le panelle, mai più di quattro, e doratele bene da entrambe le parti. Scolatele e tamponatele con carta assorbente.

Ora è tutto pronto: scaldate una rosetta già tagliata a metà, e sul fondo ponete 2 o 3 cucchiai di ratatouille, seguite con un paio di panelle, condite con succo di limone, sale e pepe, e concludete con altre verdurine. Mettete il cappello della rosetta, schiacciate, come faceva mio Nonno Giovanni, con il palmo della mano e siete pronti ad azzannare...
























Come capire se il risultato è giusto? Oltre a seguire le vostre papille gustativo, un indicatore potrebbe essere l'olio intorno alle labbra: se abbondante, saporito e non riuscite a trattenere la lingua dal leccarlo...allora avete centrato il vostro obiettivo.

Buon Appetito

17 commenti:

  1. Buone....devo ammettere che sono stata brava....però preferisco la versione al piatto senza pane perchè mi piace sentire a pieno il sapore delle panelle. Firmato SK .

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  2. Ma che bello questo paninooo! :D Sai che non ho mai, mai assaggiato le panelle? Solo a guardarlo mette allegria! :) Complimenti! :D

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    1. Beh allora devi assolutamente recuperare questa lacuna...anche perchè sono facili da realizzare e sono un confort food...ecco...mi servirebbero in una giornata nera come quella di oggi...panelleeeeeeeeeeeee

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    2. Ely ma che mi dici mai.....non hai mai assaggiato le panelle? ma devi recuperare assolutamente. :-)

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  3. Si, sei stata molto brava Valeria...10+ anche per l'accostamento con le verdure che proverò. Anch'io le preferisco al piatto ma più sottili e poi caro Luca il pane giusto per questa specialità è quello di farina rimacinata...così mi dicono i miei...qui a Roma io non l'ho mai mangiato e quindi in sostituzione usiamo quello morbido al sesamo. Ti assicuro che ci si sposa molto bene!!! MONIA

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    1. avessi saputo prima...grazie per indicazione...prox specialità farinata...

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    2. Grazie Monia. Io avrei voluto farle più sottili ma mi è mancata una spatola per riuscire a livellare meglio il composto. Certo è che la prossima volta prima di farle la compro perchè è un attrezzo fondamentale. Ciao

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    3. Già ci vuole proprio e la prossima volta prova a metterle dentro a un morbido panino al sesamo...sentirai che bontà! Monia

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    4. non sbaglierà pane...vedrai...promesso!

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    5. Mamma mia.....già immagino che bontà la panella che si fonde al pane senza che il sapore di questo prevalga. Mi sa che le rifaccio subito. :-)

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    6. ma perchè me sottovalutate la rosetta?

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    7. Perchè non è un gran pane tesoro! O meglio dipende da quello con cui la farcisci perchè altrimenti copre tutto il sapore :-)

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    8. La rosetta ha il suo perchè.....allora magnatela te :-)

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e tu...che ne pensi? Dimmi dimmi...