venerdì 30 agosto 2013

Frollini al formaggio...un appetizer insolito!

Finally is friday direbbero i figli della vecchia Albione. La tradizione del venerdì per i britannici è il pub crawl: il giro dei pub, solitamente a piedi, per bere fiumi di birra. Normalmente inizia dopo le 17.30 e prosegue sino a notte fonda. Se passate per Totthenham Court Road piuttosto che per Oxford Street vedrete sciami di persone alticce che cantano e barcollano...felici! Una tradizione che coinvolge tutte le classi sociali, dai cosiddetti white collar sino agli workman. In Italia, invece, il venerdì è il giorno de l' "Ape", e non facciamo riferimento al simpatico insetto giallonero di cui la curiosa "Maya" ne è stato emblema per la generazione degli anni '70-'80. Ed allora... oggi il protagonista è l'appetizer: frollini al formaggio. 

"Ma che formaggio scegliere?!?!" la nuvoletta comparsa sulla mia testa quando ho avuto l'idea...gli italiani sono il popolo di popoli, santi, navigatori ma anche quello delle fazioni; dai guelfi e ghibellini sino alla staffetta per antonomiasia, Rivera-Mazzola di Mexico '70. Anche sui formaggi, ci sono gli amanti del parmigiano e quelli del pecorino. Non volendo schierarmi tra queste due eccelenze italiane propongo due versioni a base di queste  delizie, così accontentiamo tutti i palati. Ma come valorizzarli? Idea! Biscottizzo due tra i più famosi primi della cultura italiana e romana: "Pomdoro e basilico vs Cacio e Pepe", partendo da una base di pasta frolla. Ai posteri l'ardua sentenza. 




Ingredienti frollini pomodoro e basico:

  1. 300 gr di farina 0;
  2. 150 gr burro;
  3. 120 gr parmigiano reggiano stagionato 24 mesi;
  4. 2 tuorli;
  5. 1 uovo intero;
  6. sale qb;
  7. basilico qb;
  8. un cucchiaio di concentrato di pomodoro;

Ingredienti frollini cacio e pepe:


  1. 300 gr di farina 0;
  2. 150 gr burro;
  3. 100 gr pecorino romano;
  4. 2 tuorli;
  5. 1 uovo intero;
  6. sale qb;
  7. pepe qb.



Se disponete di impastatore, mettete nella ciotola farina e burro ed azionate con gancio K a velocità 2 sino ad ottenere un composto sabbioso. Aggiungete, poi, tutti gli altri ingredienti e fate lavorare il vostro aiuto cuoco (la mia impastatrice ha un anima, si chiama Cesira) - con stesse modalità - fino a che vedrete la classica "palla" di impasto, liscio ed elastico - come dicono quelli bravi. Avvolgete con pellicola, trasferite in frigo per minimo un'ora.


Se - di contro - procedete a mano, impastate "pizzicando" la farina ed il burro, con cui otterrete un composto granuloso che disporrete a "fontana". Aggiungete tutto il resto ed impastate fino ad ottenere l'impasto finale. In frigo come sopra.

Ora si stende. Su una spianatoia leggermente infarinato stendete la frolla salata con il mattarello, sino a raggiungere l'altezza desiderata. Io vi consiglio 3-6 mm.

A questo punto non vi resta che "creare" i vostri frollini. Date forma alla materia. Io ho
scelto il classico come vedete. Coppate i vostri biscotti. Ora dovete decidere. La pasta frolla che vi ho proposto, in quanto a sapidità, risulterà "neutra".  Molto dipenderà dal formaggio che userete, ma ho preferito non esagerare con il sale nell'impasto, perchè potreste utilizzarli anche come creckers e guarnirli con una salsa (in questo caso non fareli più alti di 3mm) oppure. Altrimenti salateli in superficie con del sale grosso prima di infornarli. 

La pasta frolla è un impasto al passo coi tempi austeri che viviamo; si può impastare e reimpastare sino alla fine, senza spreco e senza che perda le sue caratteristiche. 

Ultima fase: la cottura. Informate in forno ventilato già caldo a 180° per circa 15-20 min. Per questa operazione, le variabili dipenderanno molto dal vostro forno ma anche dalla grandezza dei biscotti. Io ho impegato 25 minuti, ma considerate che sono forme di 8 cm. Se fate biscotti più piccoli il tempo diminuirà.



Fate raffreddare e servite con un cocktail fresco.

E come dice il proverbio...chi nasce tondo, non muore quadro!


I consigli del panda:

  1. se non avete impastatrice e procedete con l'Old Style, non impastate per più di 10 minuti, il calore delle mani remerà contro di voi non facendo aggregare la vostra frolla;
  2. utilizzare burro freddo per facilitare l'impasto;
  3. se il vostro impasto fatica ad aggregarsi, aiutatevi con un pò di albume. Non preoccupatevi per la vostra salute, l'albume non contiente colesterolo, ma solo proteine. Al contrario aggiungete un pò di acqua fredda...poco per volta!;
  4. per quanto concerne il pepe, più che a peso, regolatevi con il rapporto con il cacio ed assecondate il  gusto, vostro e dei consumatori finali (soprattutto in caso di bambini);
  5. in generale, cercate di lavorare con un piano pulito e senza buttare mai nulla. A me spesso capita di utilizzare quelli che chiamo "gli ingredienti laterali", per personalizzare o per porre rimedio agli imprevisti...vedi albume. Vi assicuro che è più frequente di quanto si possa pensare.

Buon Appetito!




11 commenti:

  1. Fantastici, geniali, goduriosi!!!!
    I salati mi fanno sempre gola; di fronte a una tavola traboccante di dolci e uno snak salato del genere, preferisco assolutamente e ciecamente questo.
    La birra poi, mi raccomando, ghiacciata, magari una Marzen artigianale

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    1. Anche io preferisco il dolce al salato e trasformare preparazioni tipicamente dolci in salate è una cosa che amo...reintrepetare dei primi in biscotti poi è stato un pensiero che ho subito assecondato...più che la birra un bell'aperitivo...

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  2. Ottimi per l'aperitivo, o come dice Antò la Birra.
    A Presto

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  3. Ma sono geniali!! :D Complimenti, un'idea davvero sfiziosa e delicata! Un abbraccio :)

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    1. E pensa Ely...so pure boni...provali e mi dirai...magari biscottizza un primo delle tue parti...di dove sei tu? bologna?

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  4. La realtà va ben oltre l'immaginazione. Io che li ho assaporati caldi caldi sono rimasta estasiata. Bravo il mio Amore!

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  5. Mi piacciono moltissimo! Da provare ;-)

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    1. eh si...e magari mi dedichi un post sul tuo blog...all'assagio di...

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  6. grazie anonimo...potresti presentarti...così sappiamo con chi abbiamo il piacere di parlare...

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e tu...che ne pensi? Dimmi dimmi...