L'Emilia-Romagna è una delle mie regioni preferite. Non ci vivrei mai, visto il clima, ma ho diversi ricordi che mi legano a questa terra. Ci vive uno dei miei migliori amici, lì ho trascorso quasi tutte le mie estati, insieme agli amici ed ai primi amori. Cosa da non sottovalutare, poi, la varietà e qualità del cibo: formaggi, salumi, pesce. Insomma, se mai dovessi avere la cittadinanza onoraria, spererei fosse di una città di questa regione. Da ragazzo, le mie serate estive al mare passavano tra discoteche e post, che di solito era, come lo chiamavo io, "dar piadinaro". Anche perchè, ragazzi miei, in Emilia-Romagna, le bombe ed i cornetti non sanno nemmeno dove stanno di casa. Non mi è mai capitato, infatti, oltre che da quelle parti, di mangiare dei dolci "concavo". Abituato alle farciture romane, che quando mordi si fanno i baffi di crema, lì la delusione di vedere il vuoto era troppo grande per perseverare. Ed allora, oltre ad una inclinazione naturale, salato tutta la vita. E cosa c'è meglio del crescione (cassone) di salato in Emilia. Il mio preferito era quello alle ebre, a volte abbinato alle salsiccie, a volte stand alone. Dopo l'esperienza della piadina, ho voluto replicare l'esperimento con il cassone...alle erbe appunto. Nella scelta delle erbe ho seguito il cuore: metà cicoria (romana, per me) e metà cime di rape (pugliese, per il mio amore). Eccolo...
Ingredienti per 12 calzoni:
- 500 gr di farina;
- 200 gr di strutto;
- 1/2 cucchiaino di bicarbonato;
- 175 ml di acqua;
- 500 gr di cicoria;
- 500 gr di cime di rapa;
- olio evo qb;
- peperoncino qb;
- 2 teste di aglio
Stavolta ho provato a farle con acqua, invece che con il latte come la scrosa volta e devo dire che il risultato è stato comunque ottimo.
Identica procedura...eccola.
Ripieno: lavate, mondate e lessate la verdura, quindi mettetela a scolare per qualche ora.
Una volta fredda, strizzatela e tagliatela a coltello in modo molto fine. Ripassatela in padella con aglio, olio e peperoncino.
Una volta pronta, lasciatela riposare e passate a stendere i crescioni.
Stendete l'impasto sino a raggiungere spessore desiderato e coppata, con un ring, i vostri crescioni. Ponete al centro il condimento e richiudete il crescione su sè stesso. Sigillate bene i bordi, per evitare che si possa aprire in cottura.
Scaldate bene una piastra antiaderente e passate alla cottura. Scottate tutti i lati del crescione; non impiegherete più di un minuto per lato. Fate raffreddare leggermente e poi gustate.
I consigli del Panda:
- quando fate questo tipo di ripieno, è fondamentale per la riuscita che la verdura sia più asciutto possibile, onde evitare l'apertura del crescione;
- sigillate bene i bordi, aiutandovi, se volete, con una forchetta o la punta di un coltello se necessario. Procedura simile alla chiusura dei ravioli;
- come capire se la piastra ha raggiunto la giusta temperatura? versate qualche goccia d'acqua e se vedete che la stessa inizia a danzare freneticamente prima di evaporare, allora è pronta;
- quando vedete che la superficie non a contatto con la piastra, inizia a fare le bolle, allora vuol dire che è il momento di girare.
- dal momento che la cottura è molto rapida, se volete aggiungere formaggi, evitate formaggi a pasta dura, non si scioglieranno facilmente.
Buon Appetito
ammmmmazzateoooooooooo!
RispondiEliminae sei cattiva...
Eliminabono...bono...bono......tesò una delle tue opere meglio riuscite!
RispondiEliminaGrazie ciccia...
EliminaE bravo il Panda, un'altra ricettina da leccarsi i baffi, complimenti.
RispondiEliminaGrazie Marlin...se non fosse stato per la tua concessione di impasto, ora non sarei di certo qui...grazie anche a te...
EliminaEbbravo Panda! Bellissimi questi cassoni! Poi con le erbe sono la morte loro, come dite voi!
RispondiEliminaGrazie caro...mi fa piacere detto da un esperto come te...
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