lunedì 25 novembre 2013

Millefoglie di polenta concia...la regina del confort food

E' ufficiale: è iniziato l'inverno. Fa freddo e purtoppo...piove. La pioggia è una di quelle cose che mi infastidisce in modo indicibile, anche perchè Roma si trasforma nella brutta copia di Atlantide e soprattutto...scoppia il caos. Già normalmente la mobilità non è di certo il fiore all'occhiello della città eterna tra buche e traffico; immaginatevi lo scenario "bagnato". Vi aiuto. A secco, la difficoltà maggiore del traffico cittadino è coniugare le esigenze degli automobilisti con quella dei centauri. Ora, e vi parlo per esperienza, guidare uno scooter ed una macchina sono due cose mooolto diverse. Cambia l'approccio e la prospettiva, cambiamo gli spazi. Ma soffermiamoci per un attimo sui centaruri. Ne esistono tre categorie: gli scooteristi modaioli, quelli per necessità e quelli per vocazione. I primi sono quelli che lo usano da Aprile ed Ottobre, mettiamoli da parte. I secondi sono quelli che lo usano ma non lo amano, quindi nel we o quando possono passano alle quattro ruote. Anche loro via, non ci interessano. I terzi, invece, sono il problema. Sono coloro (io ne ho fatto parte sino a che non mi hanno rubato il mezzo) che sposano la filosofia delle due ruote come stile di vita, come mezzo per guadagnare tempo (dormire, lavorare, etc) e che rifiutano l'uso dell'auto anche quando piove o nevica (mi è capitato un paio di volte). Sono tre figure ben distinte tra di loro. Immaginatele mixate nel traffico cittadino e capirete perchè spesso odio la pioggia. Ci sono occasioni in cui, anche gli scooteristi per vocazione, però, devono piegarsi all'uso dell'auto. Questo è il caso peggiore, perchè si riversano in strada con tutti gli altri, ma con approccio diverso. Tentano di infilarsi in ogni dove, azionati dal loro istinto...Insomma, quando accade, preferirei prendere ferie piuttosto che muoversmi in questo scenario.
D'altra parte, però,ci sono momenti in cui il freddo e la pioggia mi piacciono. Adoro guardare piovere di notte. Mi metto in finestra ed osservo le cose con una prospettiva diversa. Mi piace quando la domenica nel dormiveglia, svegliato dal ticchettio delle gocce, mi rendo conto che piove e...appena mi ricordo che è domenica e non devo alzarmi, mi giro nel letto e continuo a dormire. Altro cosa che adoro quando è freddo e piove è cucinare quei bei piatti pesanti che ti rimettono in sintonia con la natura invernale...quelli che ora fa figo chiamare confort food. Il protagonista di oggi è forse la regina del confort food...la polenta.  A casa nostra si mangia essenzialmente in due modi: con il sugo di spuntature e salsiccie (uno dei pochi casi in cui mangiamo rosso) e concia con i formaggi. Quest'ultima versione è quella che vi propongo oggi. Il nostro tentativo è quello di dare forma ad una massa informe, data la consistenza, per cui abbiamo provato a farne un millefoglie...eccolo.

millefoglie di polenta ai 4 formaggi




Ingredienti per 4 persone:
  1. 500 gr di farina per polenta;
  2. 2 l di acqua;
  3. un cucchiaio di sale;
  4. formaggi a scelta;
  5. pepe



Sebbene la polenta sia la semplice unione di acqua e farina, cucinarla non è affatto semplice. La difficoltà è capire la giusta proporzione tra acqua e farina. Non è una difficoltà da poco, in quanto cambia. Ogni farina, infatti, ha necessità di una propria quantità di acqua. Provate a chiedere ad un nonno o zio e scommetto che vi risponderà, così come per gli gnocchi: "Quanta farina? Quanta se ne prende". E voi penserete? Ah, Ah, giusto, quindi? Quindi è una di quelle cose che va ad esperienza. Provate differenti mix e troverete il giusto compromesso.

Io utilizzo farine biologiche molate a pietra e, per esperienza vi dico, che il "mio" rapporto farina-acqua è 1 a 5.

Capito ciò, passiamo all'opera. Prendete una capiente pentola e riempitela dell'acqua necessaria e salatela. Non appena iniziate a vedere che le prime bollicine vengono a galla, iniziate ad incorporare, a pioggia, la farina, sempre mescolando.

Una volta incorporata tutta, dotatevi di santa pazienza perchè davanti a voi avrete una mezz'ora abbondante di mescolatura. Con la temperatura crescente, noterete che la polenta inizierà a sbuffare, scoppietando. E' normale, no problem!

Una volta cotta, nella nostra preparazione di oggi, siamo solo a metà dell'opera. Prendete una teglia da forno e copritela con della pellicola, quindi versate e livellate la polenta. Copritela con un altro strato di pellicola e lasciate raffreddare.



Una volta fredda (ci vorrano circa 3 ore), dovrete creare gli strati per il millefoglie. Scegliete quindi che forma dare. Io ho scelto il ring rotondo. Coppate per avere i dischi di polenta.

Non vi resta che montare il millefoglie. Sovrapponete i dischi di polenta, alternadoli ai formaggi scelti, precedentemente tagliati.

























doppia versione di millefoglie, pronta da infornare

Infornate: 15 min a 200°(statico), di cui, se volete la crosticina, gli utlimi 3 ventilato, funzione grill.

Sfornate ed impiattate, guarnendo con una macinata di pepe nero.

I consigli del Panda:
  1. durante la cottura, tenete una pentola con acqua calda; in caso di necessità, per rendere maggiormente fluida la polenta, la potrete incorporare, senza diminuire eccessivamente la temperatura complessiva;
  2. scegliete formaggi saporiti e dolci, così da creare un contrasto di gusti;
  3. volendo, potreste terminare con del pane grattato se volete gratinare oppure con un elemento amaro per spezzare la rotondità del gusto (ez. radicchio);
  4. nel caso in cui...e capita...vi si attacchi la pentola, riempitela a metà con acqua e detersivo e fatela bollire per un quarto d'ora (dall'inizio del bollore), quindi scolate acqua e con un pò di sale grosso grattate. Ci vorrà molto olio di gomito, ma riuscirete nel vostro intento;
  5. se avete occasione, gustatela sulla spianatoia in legno o sulle scifette (piatti in legno)...vedrete che il gusto cambierà notevolmente.

Millefoglie in sezione
























Accompagnatela ad un rosso corposo e...buon appetito!



6 commenti:

  1. Ahah.. ci sei riuscito benissimo a descrivere quel caos e quel delirio, caro! :D Quelli che si infilano dappertutto sono veramente assurdi.. è la categoria che più mi fa perdere la calma zen per diventare furia cieca!! :D Mitico.. e accanto a questo, hai trasmesso anche un senso dolcissimo di silenzio del ticchettio delle gocce, l'atmosfera particolare e raccolta delle giornate di pioggia, l'aroma della polenta che.. da polentona adoro! Che piattino stupendo!!! <3 I miei complimenti come sempre... Wilbur! ;D Un abbraccio forte forte e un bacione per una giornata unica :))

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  2. sono fortunata io: abito in un paesino e per di più in campagna... ho lasciato ingorghi e code agli altri. pensa, mi girano le scatole quando devo andare a Firenze in auto e allora mi prendo un bel trenino! ma un salto a Roma per il millefoglie.... eh!!!
    Sandra

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  3. Buonasera Luca, devi assolutamente partecipare ad un meraviglioso concorso a premi disponibile sul mio blog, hai i requisiti giusti e chissà potrebbe rivelarsi una buona opportunità per farti conoscere. Ti aspetto!

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    1. grazie Marlin...sarò sicuramente dei vostri...ho già un'idea...vedremo...

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