venerdì 20 settembre 2013

Rosti di patate...un pò di Svizzera a tavola

Per quasi trent' anni, le mie estati sono state caratterizzate dalla villeggiatura a Cesenatico, solitamente a Luglio. Complice una casa di proprietà dei nonni materni, la località romagnola era tappa fissa di ogni vacanza. Anche se il mare non è propriamente quello della Sardegna (sono anni che non faccio il bagno in quelle acque), la riviera adriatica è l'ideale per i ragazzi, vista la grande offerta di movida. Tra il gruppo di amici che mi ero creato e che puntualmente rivedevo ogni anno, c'erano anche una coppia di fratelli italo-svizzeri, figli di emigranti irpini trasferiti a Zurigo. Nell'ottobre 2002, in occasione del compleanno di uno dei due, li andai a trovare nella ridente cittadina oltralpe  e, proprio in quell'occasione, scoprii il piatto protagonista del post di oggi: il rosti di patate. Idea semplice, praticamente mono-ingrediente, il rosti è un piatto sfizioso e facile da cucinare.




Ingredienti per 4 persone:
  1. 4 patate grandi;
  2. 4 cucchiai olio evo;
  3. sale qb;
  4. pepe qb.
Oggi vi propongo la versione base, quella che preferisco, ma è tutt'altro che infrequente vedere il rosti "aromatizzato" con altri ingredienti: formaggi, speck e zucchine su tutti.

Lavate e pelate con cura le patate, quindi grattugiatele. Trasferitele in una ciotola e conditele con olio, sale e pepe.

Scaldate molto bene una padella antiaderente o una piastra liscia, leggeremente unta (diciamo un cucchiaio olio per un diamentro di 28 cm) e, se volete con l'aiuto di un coppapasta create degli "hamburger" di patate, dallo spessore di un paio di cm e dal diametro di 5 o 6. Potete chiaramente variare le dimensioni a piacimento. 

Togliete il coppapasta prima che la temperatura lo faccia arroventare. A questo punto, a fiamma vivace, schiacciate le patate con una paletta, in modo tale da aumentare la superficie a contatto con la padella, a scapito - chiaramente - dello spessore del vostro rosti.

Il rosti a metà cottura

Questo vi aiuterà nella cottura. Dopo qualche minuto, quando le patate hanno formato una golosa crosticina, girate il rosti e procedete in identico modo.

Il risultato finale sarà questa schiacciatina di patate croccante fuori con un cuore tenero.




I consigli del panda:
  1. per vedere se la padella/piastra ha raggiunto la giusta temperatura, fate cadere una goccia d'acqua; se vedete che si sposta, in una sorta di balletto, sulla superficie e poi evapora, allora potete procedere;
  2. per questa preparazione, uno strumento fondamentale è una paletta flessibile, in modo tale da non rompere il rosti quando lo girate.



Buon Appetito

6 commenti:

  1. Uno dei piatti della mia infanzia, che ricordi! E' buonissimo! Io mangiavo quello con lo speck a dadini!! Grazie e un felicissimo fine settimana! p.s. ma lo sai che mio cugino abita proprio a Zurigo? Gli unici zii e cugini che ho sono tedeschi! :)

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    1. Infatti lo speck è forse la variante più gettonata...Zurigo è una bellissima città, tolto il clima...

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  2. Non ho mai provato i rosti di patate anche se ne ho sentito parlare spesso e bene.
    E' la volta buona.
    A Presto

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    1. E' più facile a farli che a dirlo...prova e poi saprai dirmi...

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    2. Una volta proprio con Pasquale parlavamo dell'idea di fare i rosti a cestino e utilizzarli come contenitori per altre preparazioni, ma l'attrezzo non riesco a trovarlo. E' la volta buona di acquistare sul web

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e tu...che ne pensi? Dimmi dimmi...