"Timeo Danaos et dona ferentes". Questo verso dell'Iliade, letteralmente "temo i greci anche se portano doni", fa riferimento al cavallo di Troia. Questa ricetta, invece, è il mio cavallo di battaglia (alla voce dolci), termine che i più giovani avranno sentito ad "Amici di Maria", per indicare una cosa che riesce meglio di qualsiasi altra. Ragazzi, la mia torta di mele - non per essere arroganti - è da competizione. Io faccio parte del partito che usa le mele anche nll'impasto, oltre a quelle in superficie. Ieri era il mio onomastico e, dopo una settimana con orari folli per me ed il mio ammore, ho deciso che sarebbe stata la scelta giusta per festeggiare S.Luca (per cui Vale mi ha regalato un bellissimo paia di scarpe...la moda è un'altra mia grandissima passione). Questa è una di quelle ricette per cui, prima di trovare la formula giusta, ho fatto un mare di prove. C'è stato un periodo, autunno 2011, in cui tutti i week-end preparavo la torta di mele cambiando qualcosa. Dopo quatto o cinque prove finalmente la soddisfazione, negli occhi di Valeria e nei miei. Oggi, a distanza di 2 anni, voglio condividerla con tutti voi.
Ingredienti per tortiera da 30 cm (tra parentesi per quello da 26):
- 5 uova (4 uova);
- 5+2 mele (4+2)
- 300 gr di farina 00 (250 gr);
- 300 gr di zucchero (250 gr);
- zeste di un limone;
- 1 bicchiere di latte;
- 125 gr di burro fuso;
- 1 bustina di lievito;
- 1 pizzico di rosmarino macinato;
- 1 pizzico di sale;
- zucchero di canna qb;
- zucchero a velo qb
Tagliate le mele che dovranno andare nel vostro impasto e, per non farle annerire, ponetele in una ciotola con 3 cucchiai di zucchero (tolti dalla quantità totale) ed il succo del limone.
Nella bowl del robot da cucina mettete uova e zucchero e montate con gancio planetaria, secondo la velocità indicate.
Aggiungete, quindi, burro fuso, latte, zeste di limone, lievito ed il rosmarino (il mio tocco), e sempre con la stessa frusta, continuate ad amalgamare, ad una velocità inferiore.
Aggiungete, ora, la farina setacciata, avendo cura di sostituire la planetaria con il gancio K. Consiglio una velocità molto ridotta.
Infine le protagonisti di oggi: le mele. Impastele con il resto, dopo aver scolato lo sciroppo in eccesso. Aggiungete, adesso, anche il vostro sale.
Trasferite nella teglia foderata di carta forno. Tagliate ed affettate le due mele per la copertura e disponetele seguendo un motivo a piacere. Io le ho disposte a raggio.
Cospargete con zucchero di canna ed infornate a 190° per circa un'ora.
Fate raffreddare, completate con zucchero a velo e servite a temperatura ambiente.
I consigli del panda:
- volendo, soluzione che preferisco, potete sostituire il burro fuso con un bicchiere di olio di semi. La vostra torta sarà più leggera e molto più soffice;
- per quanto riguarda le mele, utilizzate quelle che preferite. Io prediligo golden o renette;
- la personalizzazione del rosmarino vi darà soddisfazione. I vostri commensali/amici vi chiederanno qual è l'aroma che sentono di retrogusto. Unica raccomandazione è quella di usare quello polverizzato al posto degli aghi, per ovvi motivi;
- per capire se la torta è cotta, utilizzate il metodo dello stecchino; se uscirà pulito, allora sarà pronta. Un minimo resterà umido, avendo le mele nell'impasto. Fate la prova in diversi punti esterni ed interni per avere certezza;
Buon Appetito
Altro che cavallo di battaglia.....questa torta è il tuo purosangue! Nemmeno quella di mia nonna era così buona. E le nonne si sa....sono le più brave coi dolci di solito.
RispondiEliminami lusinghi...ma è vero...la torta di mele...è il mio varenne
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